I sentieri dell’Argentario
(Non) essere un’isola, storie di sabbia, laguna, fenicotteri e fratellanza terra-mare: un week end da non perdere all’Argentario
Cos’è un’isola e cosa vuol dire isola “tidale”?
Il promontorio dell’Argentario era nell’antichità un isola che si è “unita” alla terra ferma con i due cordoni sabbiosi della Giannella e della Feniglia formando la famosa laguna di Orbetello e la sua splendida natura.
Da sempre destinazione di lusso per vacanze estive vip, l’Argentario in inverno torna ad essere semplicemente un luogo dai panorami straordinari con una spontanea vocazione slow, in cui l’ambiente rimane selvaggio, una continua scoperta. Le coste sono articolate, tutte diverse, e vanno dalle dolci spiagge della Feniglia alle scogliere ripide e affilate con suggestive spiaggette raggiungibili solo a piedi o via mare.
Trascorreremo due giorni in quella che una volta era un’isola, percorreremo sentieri circondati dal verde e dal mare infinito e vivremo il fascino delle antiche tradizioni enogastronomiche toscane. Ma soprattutto scopriremo cosa vuol dire essere un’isola sia dal punto di vista geologico che letterario, e le nostre storie coinvolgeranno la formazione del tombolo e il celebre sonetto “Nessuno è un’isola”.
📚 Come sempre, il nostro sarà un 𝒗𝒊𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒂𝒓𝒊𝒐, in cui all’esplorazione di scenari indimenticabili si accompagnerà un itinerario di conoscenza della storia di questi luoghi e uno intimista e riflessivo tra le pagine di un libro.
Partendo dalla nozione di isola tidale, parleremo di come il promontorio dell’Argentario si sia collegato alla terraferma nel corso dei secoli, esploreremo il concetto metaforico e letterario di come nessuno di noi possa essere davvero un’isola accompagnati dalle parole di Hemingway e scopriremo la creazione di uno splendido e prezioso ecosistema lagunare come metafora di fratellanza: “dunque non chiedere per chi suona la campana, essa suona per te”.